The Body

 Ed è proprio questa l’importanza della Body Positivity, il cui merito è – senza dubbio – quello di far riflettere la società intera, fornendo un significato più ampio di cosa significhi bellezza.  Il cambio di prospettiva necessario è rappresentato, forse, dalla Body Neutrality. Un nuovo approccio, in cui l’estetica del corpo viene messa da parte in favore di una visione diversa in cui la fisicità non è poi così importante. Secondo la Body Neutrality, non è necessario accettare diverse fisicità, semplicemente perché l’aspetto del corpo non è importante. Un superamento delle stesse conquiste fatte dalla Body Positivity, che ridimensiona il ruolo del corpo stesso. Ad essere interessante, perciò, non è l’aspetto, ma la funzionalità del corpo e la sua capacità di sostenerci o portarci in luoghi meravigliosi. I media, in questo caso, giocano un ruolo fondamentale nel proporre modelli femminili legati alla perfezione delle forme corporee, alla sottigliezza e sinuosità del corpo. Sono soprattutto gli adolescenti a essere colpiti dal bombardamento mediatico, oggi amplificato dai social media, che sviluppano una errata percezione di sé abbassando il proprio livello di autostima e finendo per adottare comportamenti anoressici. Ad essere, da tempo, sotto accusa è soprattutto il mondo della moda che ha proposto a lungo, e ancora propone nonostante i sempre più numerosi allarmi, modelle dall’aspetto diafano e dai corpi sottilissimi. Il corpo non dovrebbe mai essere una rappresentazione del tuo successo o del fallimento della tua autostima. Se proprio vuoi misurare te stessa, guarda che tipo di amica  sei . Misura la tua generosità , la pazienza, la flessibilità, la premura. Misura il tuo vero successo, le tue abilità, le tue competenze. Non i centimetri.    Ma davvero c’è un solo modo per essere belle? Quello della forma, quello dell’età, della chirurgia e del corpo perfetto? La risposta alla domanda ovviamente è no.